Descrizione
Col Regio Editto del 15 maggio 1738 le Città Regie, ma anche i pochissimi altri centri più importanti dell’Isola, divennero sede delle cosiddette Tappe di Insinuazione. Gli uffici e gli archivi dell’Insinuazione presiedevano alla registrazione e alla conservazione delle copie degli atti rogati dai notai operanti nell’ambito di una determinata circoscrizione territoriale. A Sassari, l’archivio dell’Insinuazione venne ospitato sino al 1755 nella stessa Casa Comunale, quando si deliberò di creare un archivio esclusivo per questa documentazione e di riadattare e sopraelevare i locali di un antico deposito del grano di proprietà del nobile Esgrecho. Nel 1874 si diede il via alle consistenti opere di ampliamento e riattamento delle strutture seicentesche, che portarono il palazzo dell’Insinuazione alle forme attuali. Nel 1885 l’edificio venne ceduto dall’Amministrazione Comunale al Consiglio Notarile, per ospitare l’Archivio Notarile, funzione che assolse sino 1985. In tale data fu riacquistato dall’Amministrazione Comunale per farne la sede dell’Archivio Storico Comunale. (fonte turismosassari.it)