«La quotidiana evoluzione della vasta normativa in materia edilizia rischia di complicare l’attività di professionisti e imprese e di ingolfare la macchina amministrativa e gli uffici tecnici». È l’allarme lanciato dall’assessore all’Edilizia privata, Lello Panu, nel corso di un incontro avuto nei giorni scorsi in sala Langiu, al comando della polizia locale di via Carlo Felice, con i rappresentanti degli Ordini e dei Collegi dei geometri, degli architetti, dei periti, degli ingegneri e degli agronomi di Sassari.
«La conversione in legge del decreto Salva Casa ha portato sostanziali e copiose modifiche, così come la sentenza di luglio della Corte Costituzionale ha cambiato il Piano Casa, mentre la Regione è alle prese col Disegno di legge sulle aree idonee a ospitare impianti eolici e fotovoltaici, percorso che coinvolge anche le amministrazioni comunali», sostiene Panu. «Per evitare ogni possibile impasse amministrativo e operativo occorre operare su due fronti, così come stiamo facendo», spiega Panu, ribadendo che «è volontà di questa amministrazione avere un frequente e costante rapporto con tutti gli operatori del settore, così da poterci confrontare e aggiornare rispetto all’evoluzione dello scenario entro cui muoversi».
D’altro canto, è la rassicurazione dell’assessore, «siamo impegnati nell’attivazione di un tavolo insieme alla Regione per arrivare a una semplificazione del quadro normativo anche attraverso il recepimento organico, a livello isolano, delle norme nazionali su cui oggi c’è maggiore ampiezza di interpretabilità», prosegue l’assessore. «Il dialogo e la collaborazione sono il metro che intendiamo adoperare per dare riferimenti certi a chi opera nel comparto dell’edilizia e per sostenere il rilancio di un settore vitale per l’economia di Sassari e del territorio – aggiunge Panu – che potrà avere ampia parte nei processi di rigenerazione del tessuto urbano e non solo».
L’assessore era accompagnato dall’ingegnere Giovanni Agatau, dirigente del settore Edilizia privata, e dai tecnici della struttura. A loro, dopo le riflessioni del titolare della delega all’Edilizia privata, è spettato il compito di aggiornare il quadro complessivo rispetto al primo incontro che il tavolo tecnico ha avuto lo scorso luglio negli uffici di Carbonazzi. Davanti a una platea di oltre cento professionisti – a testimonianza del fatto che il tema è particolarmente sentito, e che quella di un confronto costante è una necessità condivisa – sono stati esaminati i punti più critici dello scenario, a partire dai numerosi dubbi sull’applicabilità del “Salva Casa” in Sardegna. «Siamo una Regione a Statuto speciale con competenza primaria in materia urbanistica – è stato rimarcato – molte leggi statali per avere effetto devono essere recepite dalla legislazione regionale».